
Sono mesi difficili questi qua. Nel mondo c’è una pandemia che ha distrutto gli equilibri della salute globale e che ha già mietuto vittime considerevoli sul suo cammino. Eppure il parziale passo in avanti e la consequenziale riapertura (graduale) fanno ben sperare per i futuro. E’ in quest’ottica che ci permettiamo di accendere i riflettori su un problema irrisorio se paragonato ai numeri del Covid-2019 ma da tenere comunque sott’occhio in otica futura.
Abbiamo imparato ad usare i mezzi di trasporto leggeri? Ottimo ma non dimentichiamo le vittime dei monopattini elettrici perché ci servano da monito per aumentare la sicurezza su questo particolare tipo di “due ruote”.
La cronaca recente
Per non rischiare di sottovalutare i numeri delle vittime monopattini elettrici è purtroppo sufficiente riportare un recente fatto di cronaca. Domenica scorsa a Genova, intorno alle 22, una donna su un veicolo elettrico è finita contro un’auto nella parte bassa di via Venezia, a Dinegro.
Secondo quanto riportato dai media, la trentenne è caduta con violenza sull’asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito serie. Soccorsa dal 118, è stata trasferita all’ospedale San Martino in codice rosso in prognosi riservata. Poi è trapelato che è in pericolo di vita.
Sul posto ad avviare le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente gli agenti della polizia locale dell’Infortunistica.
Differenza tra monopattino ed altri mezzi di microviabilità
Quest’incidente ci insegna a chiarire quale sia il mezzo di trasporto. Questa donna, la più recente tra le vittime per monopattini elettrici, in realtà era alla guida di un mezzo elettrico più simile ad una bicicletta, con seduta ma senza pedali e a trazione elettrica. Fra le cause dell’incidente forse anche la scarsa visibilità visto che la luce del veicolo è ridotta.
Altri casi
Quanto raccontato non è che la punta dell’iceberg. A proposito di vittime per monopattini elettrici, un mese fa un uomo alla guida di un monopattino era stato vittima di un incidente in via XX Settembre sempre a Genova. Il conducente forse aveva perso il controllo del mezzo a causa di un tombino e cadendo si era procurato una ferita alla testa.
Il bonus per i monopattini elettrici
E’ fuori dubbio che il bonus governativo abbia incentivato le vendite e la silenziosa irruzione sul mercato dei velocipdi e dei monopattini elettrici. Ma bisogna cogliere quest’importante novità senza restarne vittime. Considerate che il casco è obbligatorio soltanto per i minorenni che possono guidarlo dall’età di 14 anni. Gli agenti intervenuti ieri per rilevare l’incidente a Dinegro, per esempio, non sono ancora in gradi di dire se la donna indossasse il casco.
E’ chiaro che sui numeri delle vittime per monopattini elettrici questo influisca notevolmente. Si tratta di mezzi che viaggiano ad una media oraria di venti chilometri. Sufficiente per:
- Battere la testa anche fino alla commozione cerebrale
- Lussarsi una spalla per una caduta
- Storcersi o fratturarsi una caviglia scendendo in movimento
- Creare seri danni fisici ad un eventuale pedone di passaggio
La necessità di essere assicurati
Se non il casco sui monopattini elettrici non è obbligatorio, non è diversa la polizza. Nessuna legge la impone. Il buon senso, forse, sì. Perché può succedere di tutto ed ogni incidente va sostenuto economicamente (oltre che moralmente) sia per il caso del conducente sia per il caso del pedone coinvolto nel sinistro stradale. Prevenire l’essere vittime per monopattini elettrici vuol dire agire due volte:
- Portando con cura ed attenzione il mezzo sul manto stradale
- Garantendosi una copertura ottimale per eventuale spese mediche
Se ci tenete alla salute vostra e dei vostri cari, questo è un passaggio fondamentale. I nostri figli usano sempre più il monopattino elettrico e noi non possiamo “mettere la testa sotto la sabbia”. Come abbiamo imparato a gestire il rapporto tra salute ed automobile, le sempre più crescenti vittime per monopattini elettrici ci devono insegnare a valutare i rischi oltre che i vantaggi di questa microviabilità.
Noi di Cassa Mutua Lazio invitiamo i nostri soci alla prudenza e ad approfittare delle tante convenzioni che mettiamo a disposizione come, ad esempio, quella legata all’Ospedale Israelitico (LINK) che garantisce sconti su tutte le terapie e possibilità di usufruire di tutti i servizi sanitari di una vera e propria istituzione della salute nel cuore di Roma.
Se il futuro è un monopattino elettrico, noi siamo pronti a tenere sempre informati i nostri soci sui rischi che si celano nel suo uso.