
Siamo ormai nel pieno dell’estate e alcune difficoltà dell’inverno sembrano alle spalle. Lungi da noi dire che siamo fuori dall’emergenza Covid ma è indubbio che la campagna vaccinale Covid-19 stia andando bene, dopo qualche passo falso iniziale, e che la luce in fondo al tunnel si cominci a vedere. Ecco perché le parole di Figliuolo diventano ancora più preziose nell’ottica di valutare i vaccini in vacanza, senza quindi interrompere la scia positiva del trend ma anche senza segare le ferie al mare degli italiani che sono radicate nella nostra cultura più di ogni altra cosa.
Le dichiarazioni di Figliuolo sui vaccini in vacanza
Sta facendo ancora molto parlare di sé l’intervento del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, a Radio 24 sui vaccini in vacanza. Circa il tema, infatti, ha paventato questa ipotesi:
La Conferenza delle regioni mi ha chiesto la possibilità di essere ancor più flessibile e dare la facoltà di fare anche in casi particolari la seconda dose in vacanza. Ho appena firmato la risposta: per la struttura va bene, ci organizzeremo e faremo gli opportuni bilanciamenti logistici delle dosi. Dal punto di vista dei flussi informativi le procedure sono già state limate, ora le regioni le dovranno mettere in pratica.
Non solo:
E’ più uno spot che una necessità, già siamo organizzati per i lavoratori non residenti o chi si sposta in altra regione per lungo tempo, poi c’è flessibilità sulla seconda dose per scaglionarla.
La terza dose
Sulla terza dose di vaccino Covid Figliuolo è stato molto dettagliato:
Sono stati già opzionati vaccini per la terza dose a tutti. Non sappiamo ancora quanto durerà questo vaccino, noi ragioniamo come se durasse un anno. Posso dire che abbiamo già opzionato di concerto con l’Unione Europea, una quantità tale di vaccini, per coprire tutta la popolazione con un’ulteriore dose ed anche con una robusta riserva. Per la futura vaccinazione immagino uno spostamento dagli hub agli ospedali, medici di base, farmacia, punti vaccinali aziendali.
Lo stato attuale dei vaccini in Italia
Inevitabile analizzare il presente analizzando i vaccini in vacanza. Il Commissario nello specifico snocciola queste cifre:
Ad oggi sono state somministrate oltre 39 milioni e 300 mila dosi di vaccino: gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono circa 26 milioni, quasi il 48%. Questo grazie alla grande efficienza raggiunta dalla macchina con una media di somministrazioni compresa tra il 90 e il 95% delle dosi consegnate. È la bella Italia che quando si mette assieme e fa squadra, vince.
Contro gli scetticismi
La positività dei vaccini in vacanza non è intaccata dagli scettici. Figliuolo li congeda così:
Un tema di scettici c’è in ogni campagna vaccinale, a livello umano è normale la paura del nuovo, bisogna aver fiducia della scienza. I valori degli scettici in questo momento non sono preoccupanti, si vede tangibilmente il risultato e l’attività premiale di chi si vaccina su se stesso e sulla sua famiglia, il premio è far sì che i propri congiunti si mettano in sicurezza. Poi è normale che noi andremo avanti anche con la capillarizzazione nella ricerca di chi non si è ancora vaccinato.
Siamo al 91,5% degli over 80 (con almeno una dose) e all’85% degli over 70. Ora continuiamo a cercare chi non si è vaccinato con i team mobili dell’esercito insieme alle asl nelle aree remote.
La scuola
Parlare di vaccini in vacanza significa anche pensare al dopo e il dopo è il mese di settembre dove la mascherina sarà ancora necessaria. In merito il Commissario dice:
Ora abbiamo la possibilità di vaccinare dai 12 anni in su, quindi gran parte degli studenti. Infine non è detto che non arrivino ulteriori autorizzazioni per arrivare ai 6 anni. Quindi l’architrave del discorso scuola, per riaprirla in massima sicurezza in presenza, è quello della vaccinazione, poi continueremo con il tracciamento e il diradamento, per questo all’inizio del prossimo anno scolastico sarà necessaria ancora la mascherina insieme ad ulteriori misure per mitigare i rischi.
Il Green pass
Anche sul Green Pass Figliuolo annuncia:
È questione di pochissimi giorni.