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sigarette elettroniche

Da qualche tempo è scoppiata la moda delle sigarette elettroniche. Chi è stato un fumatore incallito le usa per cercare di smettere e chi si approccia a questo vizio (perché di vizio si tratta) le sceglie per limitare i danni. Queste convinzioni, però, sembrano non essere scientificamente fondate. Non lo diciamo noi ma una prestigiosa fonte come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, detta anche Oms. Cerchiamo di fare luce su questo tema perché ci sta a cuore informare i nostri soci su tutte le novità inerenti la salute.

I danni delle sigarette elettroniche

I danni delle sigarette elettroniche sono comprovati. Le chiacchiere stanno a zero. Forte di una prova scientifica della loro perniciosità, l’Oms scende in campo per una precisa regolamentazione del loro uso. Secondo un report ufficiale dell’Agenzia delle Nazioni Unite specializzata per le questioni sanitarie:

Le sigarette elettroniche sono particolarmente rischiose per lo sviluppo del cervello degli adolescenti e possono danneggiare il feto in crescita. Inoltre non ci sono reali prove che aiutino davvero i fumatori a smettere con la nicotina. Pertanto, laddove non siano vietate, devono essere regolamentate.

Il fumo passivo delle sigarette elettroniche

Comprovati i rischi di fumare sigarette elettroniche, c’è da capire cosa succede a chi entra in contatto con la vita quotidiana dei fumatori. In un documento di domande e risposte pubblicato sul portale sempre dell’Oms  si legge che:

Le sigarette elettroniche aumentano il rischio di malattie cardiache e disturbi polmonari anche nel caso di fumo passivo. Espongono i non fumatori alla nicotina e ad altre sostanze chimiche dannose. In sintesi i vapori emessi da chi svapa contengono sostanze tossiche che possono essere respirate dalle altre persone.

Non solo. E’ stato scoperto che il liquido contenuto nei dispositivi delle sigarette elettroniche:

può bruciare la pelle e causare avvelenamento da nicotina se ingerito o assorbito. Esiste il rischio che i dispositivi perdano parte del fluido o che i bambini ingeriscano il contenuto e che, infine, possano causare gravi lesioni a seguito d’incendi ed esplosioni.

Il rapporto Oms sulle sigarette elettroniche

Se ancora non sei convinto a pieno che le sigarette elettroniche facciano male a chi le fuma e a chi è nei paraggi, puoi leggere il nuovo rapporto “Epidemia globale di tabacco 2019” pubblicato qualche mese fa da Oms.

Al suo interno si scopre che:

  • i fumatori nel mondo sono circa 1,4 miliardi;
  • oltre il 70% di essi sono uomini;
  • circa 8 milioni sono le persone che muoiono a causa del fumo (sia attivo che passivo).

L’uso delle ecig tra gli adolescenti

Sempre secondo il suddetto rapporto l’uso delle sigarette elettroniche tra gli adolescenti è aumentato esponenzialmente tanto che:

Il tasso di utilizzo da parte dei giovani è passato dall’1,5% al 20,8% in due anni.

Alcuni psicologi dei minori spiegano che:

I giovani che fumano le sigarette elettroniche sono esposti alla nicotina, che può avere effetti a lungo termine sul cervello in via di sviluppo. C’è, inoltre, un concreto rischio di dipendenza da nicotina dato che ci sono sempre più prove disponibili che dimostrano come i giovani non fumatori che usano le ecig hanno il doppio delle possibilità di cominciare a fumare sigarette tradizionali più tardi nella vita.

La salute per i soci di Cassa Mutua Lazio

Il benessere dei nostri soci è prioritario per noi. Per questo ci sentiamo in dovere di raccontarti tutte le novità sulle sigarette elettroniche e i danni che fanno. Ricordati sempre che la nostra mission aziendale è quella di semplificare la vita agli iscritti. La sua realizzazione passa anche da:

  • prestiti per spese mediche;
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