
Si parla solo del Coronavirus e non potrebbe essere diversamente. La pandemia h travolto il mondo conosciuto e l’ha fatto a tutti i livelli. Anche da un punto di vista finanziario, infatti, il lockdown ha creato danni ingenti. C’è da dire, però, che questo non ha lasciato indifferenti le istituzioni che hanno aiutato molto le persone e continueranno a farlo. Ecco le novità più importanti del Recovery Fund.
Le dichiarazioni di Speranza sul Recovery Fund
Il tema del Recovery Fund è molto sentito. Abbiamo tutti bisogno di supporto ed aiuto. Ecco perché hanno lasciato il segno le parole del Ministro della Salute Roberto speranza:
Ieri si è riunito il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei e sono state approvatele macrolinee guida sui cui si innesterà il lavoro di scrittura delle proposte. Con piacere sottolineo che tra le sette mission,i sette cluster individuati, ve ne è uno intitolato semplicemente Salute.
In merito alle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund prosegue:
Credo sia un segnale importante che indica l’intenzione del governo di investire sulla salute. Si tratta ora di riempire di contenuti questa indicazione di progetto”. Il Covid, ha concluso, ha rappresentato un dramma ma ci offre lo spunto per investire in una profonda e necessaria riforma del Servizio sanitario.
I tempi del piano per il Recovery Fund
Inizialmente previsto per il 15 ottobre, è ormai sicuro lo slittamento del Recovery Fund. Non un male perché. Secondo il Minsitro:
ci permetterà di affinare le proposte e avere orientamenti e spunti sia dal Parlamento che dai soggetti sociali. La data definitiva di consegna del Piano sarà a gennaio, mentre entro il 15 ottobre andranno presentate solo le prime linee guida del piano organico per il Recovery Fund.
Questo ci consentirà, se la Commissione lo riterrà opportuno e utile, un ulteriore confronto che auspico possa essere più largo possibile, costruito anche con i soggetti sociali e in particolare con coloro che lavorando nel mondo della salute e che abbiamo bisogno di tenere pienamente coinvolto nelle scelte che stiamo facendo.
Le idee sul Recovery Fund
Il Ministro Speranza spiega come intende portare avanti la realizzazione del Recovery Fund:
La mia idea è di presentare un vero progetto di riforma. Col piano che dobbiamo presentare dentro lo schema macro del Recovery Fund, possiamo provare a dare un messaggio ancora più forte nella direzione della chiusura definitiva dei tagli al Sevizio sanitario nazionale. Quello che proveremo a proporre, prima di tutto, è una svolta di carattere culturale, un vero e proprio cambio di paradigma nella tutela della salute, vista non più come un costo, una merce o una generica spesa corrente, ma un investimento fondamentale per il benessere dell’individuo e per il futuro delle nostre comunità.
La mia opinione à di non presentare un piano per l’emergenza ma un vero e proprio progetto di riforma e investimenti per la sanità del prossimo decennio. Abbiamo una grande opportunità, di tenere insieme riforme e investimenti. Il modello che m’interessa rafforzare è quello dell’assistenza domiciliare, cioè la casa come prima luogo di cura e il mio obiettivo è portare l’Italia a essere il primo paese in Europa per le cure a domicilio.
I soldi previsti nel Recovery Fund
Nel Decreto Rilancio, c’è stato un investimento significativo che ci permetterà di passare dal 4%di assistenza domiciliare per le persone sopra i 65 anni al 6,7%, a fronte di una media Ocse del 6%”. I modelli più avanzati sono Germania e Svezia, che sono intorno al 9%. Il nostro obiettivo dovrebbe essere far arrivare l’Italia almeno al 10%”.
Di certo la strada sarà lunga ma almeno è delineata. Non resta che mettersi l’anima in pace e ricominciare a camminare ma… insieme.