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Occhio di pernice

Esistono dei disturbi fisici lontani dall’essere letali ma comunque fastidiosi e invalidanti. Possono influire sullo stile di vita quotidiano ed è bene conoscerli e sapere come agire per tempo per non complicarsi l’esistenza. Anche se arriviamo da mesi in cui la pandemia ha preso l’attenzione di tutti, infatti, non dobbiamo dimenticarci che, purtroppo, il nostro corpo è esposto a rischi che vanno ponderati. Ne è esempio l’occhio di pernice che è un disturbo epidermico dei piedi. Vediamo meglio cos’è e come si cura e come si può prevenire.

Cos’è l’occhio di pernice

E’ molto simile ad una verruca ma è un ispessimento della pelle che si chiama così per la somiglianza con la parte anatomica del volatile. La zona colpita, infatti, è circolare e può essere bianca o arrossata con al centro un punto più scuro. E’ un disturbo che colpisce chi fa molto sport o chi trascorre molte ore in piedi. Nasce anche in chi indossa scarpe scomode o vecchie, comunque poco adatte al proprio piede che viene così costretto a pressioni e sfregamenti.

Gli occhi di pernice, nella maggior parte dei casi nascono tra due dita: di solito il quarto e il quinto, e spesso causano:

  • fastidi
  • dolore
  • difficoltà a indossare le solite scarpe.

E’ vero che l’occhio di pernice è un disturbo molto frequente e non grave ma va anche detto che, se trascurato, può dare fastidi a camminare correttamente e, alla lunga, può rovinare la spina dorsale per via di errate posture.

I rimedi naturali all’occhio di pernice

Prima di agire chirurgicamente esistono dei rimedi naturali che, se messi in pratica, garantiscono che il problema si risolva in breve tempo. Ecco i principali.

Scarpe comode

La prima causa di occhio di pernice sono le scarpe strette e scomode per cui, a logica, il primo rimedio è assicurarsi di avere scarpe comode e con tacchi bassi.

Pediluvi

Un altro rimedio contro l’occhio di pernice è farsi frequenti pediluvi con acqua calda e sale integrale oppure bicarbonato o Sali di Epsom per almeno trenta minuti. Una volta ammorbidita la zona è possibile passare una limetta da piedi per cercare di diminuire l’estensione dell’occhio di pernice, ma senza forzare se si avverte dolore.

Aloe Vera

Funziona molto bene il gel di aloe vera che è rinfrescante e lenitivo. Spargete il gel più volte al giorno delicatamente e fino a completo assorbimento, usando una garza per mantenere la zona pulita e a contatto con la crema. Se possedete la pianta, invece, staccate una foglia, tagliatela a metà e applicate direttamente il gel.

Limone

Un rimedio della nonna per l’occhio di pernice è sfregare la zona colpita con una fetta di limone dalle proprietà antibatteriche. La potete anche applicare tipo impacco con garza e cerotto per lasciarla agire tutta la notte.

Impacchi di calendula

Qualora la zona colpita da occhio di pernice sia molto dolente, dura e arrossata si possono ottenere benefici con degli impacchi con tintura madre di calendula o con un infuso a base di questa pianta. Ripeteteli più volte al giorno per almeno 15-20 minuti.

Cerotti

In farmacia sono in commercio dei cerottini da applicare tra le dita o sulla zona del piede dove è comparso l’occhio di pernice in modo tale da evitare che la situazione peggiori. E’ una soluzione perfetta se avete necessità di continuare ad indossare scarpe e di camminare senza avvertire dolore.

I danni della pelle

Come detto, anche se l’occhio di pernice non è un disturbo mortale, può davvero inficiare la vostra routine. Più in generale, un’opera di costanza prevenzione dermatologica vi metterà in condizione di prevenire brutti male. I tumori della pelle sono, purtroppo, in forte aumento e anche il monitoraggio dei nei è un’operazione da non sottovalutare.

Se contare nei ve ne fa scoprire più di 11 su un braccio, il consiglio è quello di essere monitorato da vicino dal vostro medico o da un dermatologo oltre che tenere d’occhio la vostra pelle da solo, eseguendo esami cutanei mensili. Come ricorda anche a WebMed Brian Gastman, MD, chirurgo plastico specializzato in tumori della pelle e co-direttore del Cleveland Clinic Melanoma Center:

Una delle cose più economiche da fare è comprare uno specchio a figura intera e chiedere a un coniuge o un amico di tenere d’occhio i tuoi nei, chiedendo se è cambiato qualcosa.

Potete fare anche un’autoanalisi casalinga dei nei sospetti con il cosiddetto metodo dell’ABCDE ma la migliore azione di prevenzione sui nei è uno screening periodico dei nei.

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