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Nuovo DPCM di Natale

Nel pieno della seconda ondata di Coronavirus nel mondo ci si chiede cosa sarà del nostro Natale. E’ chiaro che il nuovo DPCM in lavorazione non ha solo questi nodi da sciogliere. Tra i vari anche le messe di mezzanotte e le piste da sci, le quarantene e le seconde case. Insomma il Ministro della Salute Roberto Speranza dovrà rispondere alle Camere con un obiettivo:

Illustrare al Parlamento il prossimo decreto del Presidente del Consiglio che entrerà in vigore il 4 dicembre e detterà le regole delle prossime vacanze di Natale: cosa si potrà o non si potrà fare.

Gli italiani aspettano il nuovo DPCM di Natale con ansia. Ci sono già diverse indiscrezioni.

Le voci sul nuovo DPCM di Natale

La prima conferma nel nuovo DPCM di Natale è che il Paese manterrà l’impianto a tre colori stabilito a inizio novembre, con le regioni che potranno essere zona gialla, arancione o rossa. Poi, dal 19 o dal 20 dicembre, scatteranno delle ulteriori misure restrittive su tutto il territorio nazionale, apposite per il periodo natalizio. Non è ancora stabilito quando verranno allentate queste regole create ad hoc per il Natale, ma di certo non prima del 6 gennaio, forse si arriverà addirittura al 10.

Proprio oggi i Ministri Boccia e Speranza discuteranno con le regioni in conferenza per risolvere le ultime questioni in sospeso tra cui le vacanze sulla neve.

Cosa non si potrà fare

I dieti del nuovo DPCM di Natale sono chiari:

  • Coprifuoco mantenuto e allungato;
  • stop agli spostamenti tra Regioni a Natale

Il coprifuoco notturno, che oggi è in vigore in tutta Italia dalle 22 alle 5, verrà molto probabilmente allungato alle 6 di mattina. Confermato lo stop allo spostamento tra regioni, comprese quelle che sono entrambe zona gialla. Ecco perché diventa impossibile raggiungere le seconde case fuori regione dopo l’inizio del periodo natalizio, mentre sarà sempre garantito il rientro alla propria residenza o domicilio.

Le feste di Natale

Il nuovo DPCM di Natale viene chiamato così perché il grande interesse degli italiani è capire come passare le feste natalizi col Coronavirus. Secondo fonti vicine al Governo:

Per il pranzo e la cena di Natale si raccomanda di festeggiare solo con i conviventi, mentre il il 25 e il 26 dicembre i ristoranti rimarranno chiusi anche nelle zone gialle.

Il divieto di festa in locali pubblici o privati sarà ferreo, con i sindaci che potranno chiudere strade o piazze se lo riterranno opportuno. Chiudono hotel di montagna e piste da sci, anche se i presidenti delle Regioni del Nord Italia non si sono ancora arresi all’idea e proveranno un ultimo assalto nella conferenza di oggi. Restano chiusi anche i cinema e i teatri. Chi va o torna dall’estero dovrà sottoporsi ad un periodo di quarantena.

La scuola nel nuovo DPCM di Natale

Secondo il nuovo DPCM di Natale, la riapertura delle scuole superiori sarà quasi certamente rimandata al 7 gennaio. E’ davvero illogico pensare che licei e istituti possano ripartire la prossima settimana per poi fermarsi di nuovo per Natale.

Le scuole medie e primarie resteranno in presenza fino alla terza media in zona gialla e arancione, fino in prima media invece in zona rossa.

Le funzioni religiose

Sono autorizzate, anche il 24 e il 25 di dicembre, ma fino alle 22. Nonostante la polemica dei giorni scorsi, che ha coinvolto il ministro Boccia, non si dovrebbe andare oltre all’orario consentito dal coprifuoco, che resterà in vigore anche la notte di Natale e quella di Capodanno. Il permesso di assistere alla messa è quindi confermato.

I negozi

Infine il nuovo DPCM di Natale sembra che stabilirà che i negozi potranno lavorare con orario prolungato fino alle 21 per aiutare lo shopping e sembra anche che sia la riapertura per i centri commerciali nei festivi e prefestivi, weekend compresi.

Che feste saranno queste stabiliate dal nuovo DPCM di Natale? Non si può ancora sapere ma non dobbiamo mai dimenticarci che tutto questo è per il bene dalla salute nostra.

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