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Cause della morte di Maradona

All’età di 60 anni s’+ spento Diego Armando Maradona, indiscusso fuoriclasse del calcio che, a detta della maggior parte degli esperti, è stato il giocatore di calcio più forte del mondo. Sorretto da una tecnica sopraffina ed auna creatività da vero artista (non a caso Roberto Baggio ha dichiarato che “dipingeva calcio”), non ha mai potuto contare sul fisico. Una differenza sostanziale rispetto ad eroi del passato come Pelè o Gullit e ancor più del presente come Cristiano Ronaldo e Mbappè. Essendo da 70 anni nel mondo della salute, a noi interessa proprio quest’aspetto perché è stato il tuo tallone d’Achille fino all’ultimo giorno. E lo dimostrano le cause della morte di Maradona.

Le cause della morte di Maradona

Come spesso accade quando a dipartire è un personaggio famoso, ed anche ricco, s’è subito sviluppato un fitto mistero sulla dinamica del decesso. Ambulanze in ritardo, assistenza notturna assente, condizioni fisiche più critiche di quelle comunicate. Scoprire le cause della morte di Maradona è subito diventato fondamentale ed ora è arrivata l’oggettiva verità. Da un primo riscontro dell’autopsia di Maradona si evince che:

Diego Armando Maradona è morto per un’insufficienza cardiaca acuta provocata da un edema polmonare acuto.

Queste sono inequivocabilmente le cause del decesso della leggenda di Barcellona e Napoli svelate dal noto quotidiano argentino “La Nacion”. Si tratta solo di un esito preliminare dell’autopsia effettuata presso l’ospedale San Fernando di Buenos Aires ma dice già tanto. Sempre in questa circostanza s’è potuta stabilire l’ora del decesso di Maradona. Il numero 10 dell’Argentina è morto attorno alle 12, orario in Argentina. Notizie certe che però non placano le discussioni.

Le accuse del medico

Le cause della morte di Maradona hanno ancora dei punti oscuri e non aiuta a far luce l’intervista del medico personale Cahe che ha criticato il modo in cui è stato realizzato l’intervento per l’ematoma subdurale nella Clinica di Olivos, lo scorso 4 novembre con queste parole:

L’esame cardiovascolare a Maradona non è stato realizzato in forma completa. Diego non ha avuto la necessaria protezione. Non ho capito perché vi è stata tanta urgenza di operarlo. Mi sono rimasti molti dubbi. Non c’era bisogno di realizzare l’intervento chirurgico in forma così rapida.

Infine il dottore ha rivelato che negli ultimi giorni la depressione di Maradona era salita notevolmente:

Diego era molto triste e il suo psicologo mi ha chiamato per dirmi che il morale dell’ex calciatore era a terra. Una donna vicina a lui mi ha riferito che si sentiva profondamente angustiato, depresso, e che sosteneva che non gli restava nulla da fare nella vita.

Le accuse dell’avvocato

A gettare benzina su quest’incendio delle cause della morte di Maradona arriva anche l’ avvocato Morla che su Twitter ha chiesto un’indagine approfondita sulla morte di Maradona spiegando che:

Diego è stato lasciato solo per 12 ore dai sanitari che si sarebbero dovuti occupare di lui. “L’ambulanza è arrivata in ritardo di mezz’ora, un’idiozia criminale. Il campione non è stato curato come si sarebbe dovuto fare.

Secondo il legale, Diego avrebbe dovuto restare nella clinica dove era stato operato per un edema al cervello e doveva essere seguito:

in un’area ampiamente specializzata, con una infrastruttura differente a quella di cui disponeva nella casa dove è morto, simile a quella che era a sua disposizione quando lo portammo a Cuba.

L’importanza della prevenzione

Quello che insegna tuto questo polverone sulle cause della morte di Maradona è che il campione non è stato mai attento alla prevenzione della sua salute. Anni di abusi di alcol e droghe e un’alimentazione del tutto errata hanno minato Maradona là dove già non brillava… nl fisico, come abbiamo detto in apertura di articolo. E la salute non guarda in faccia nessuno. Anche se sei un campione del mondo, anzi IL campione del mondo, trascurare la prevenzione del corpo porta ad avere tantissime complicazioni già in giovane età. Perché, per lo standard di questi decenni, morire a 60 anni è davvero presto e molto di questo dramma poteva essere evitato se Diego avesse messo un pizzico d’amore che provava per il calcio anche per sé stesso.

La prevenzione è basilare e nasce dall’importanza di volersi bene.

 

 

 

 

 

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