
Ci sono moltissimi studi scientifici che dimostrano quanto forte sia l’influenza del cibo sulla salute. E’ chiaro che a far star bene il nostro corpo intervengano molti fattori ma è indubbio che stare a tavola col sorriso abbia il suo peso. Ora lo sappiamo in tanti ed è il motivo per cui stanno sempre più avendo successo i food blogger. Cosa sono? Cosa fanno? Ecco un breve vademecum che spiega il fenomeno.
Perché noi di Cassa Mutua Lazio crediamo sia importante fornire ai nostri soci anche le informazioni giuste per stare bene. Conoscere i food blogger significa conoscere i loro blog e, magari, farsi ispirare nel proprio menu.
Chi sono i food blogger
Secondo Wikipedia questa è la definizione di food blogger:
Dall’inglese food, cioè “cibo”, e blog, cioè “diario”, si tratta di esperti ed amanti di cibo che consigliano posti dove andare a mangiare e pubblicano ricette interessanti.
In un’epoca in cui tutti parlano di tutto, qua ci sono persone che hanno deciso di dedicarsi ad un tema specifico e di portarlo a fondo. Questo rende la loro comunicazione molto credibile e molto interessante. L’accendere i riflettori sulla qualità del cibo, poi, regala vantaggi per il benessere di ognuno.
Dal cancro a tante malattie anche inferiori è riconosciuto il nesso con le abitudini alimentari. Chi mangia bene, sta bene. Quindi, per chiudere il sillogismo, chi legge i food blogger, sta bene.
Cosa fanno i food blogger
C’è un contenuto, ormai virale, che spiega alla perfezione quali siano le competenze di un food blogger. Si tratta di un decalogo di comportamento della categoria che, per completezza d’informazione, riportiamo qua sotto:
- Credici! È il tuo progetto, se non ci credi tu, chi dovrebbe crederci?
- Il successo non arriva per caso. Intanto siamo qui per sfatare un mito: quello del “sono diventato famoso senza accorgermene”. Lavorare come food blogger (ma vale generalmente per qualsiasi tipo di blog) comporta tempo, risorse, costanza e investimenti iniziali, esattamente come un qualsiasi altro lavoro. La quantità del tuo impegno e della tua dedizione saranno direttamente proporzionali alla possibilità di riuscita del progetto.
- Con chi parli? Pensa a chi sono i tuoi potenziali lettori, pensa a chi vorresti come interlocutori: casalinghe, giovani o chef… insomma immagina il tuo target ideale: è a loro che dovrai parlare, utilizzando un linguaggio adatto. Ricorda che ognuno ha il suo contenuto ideale. Pensa a cosa vorrebbero leggere e poi… scriviglielo.
- Produrre contenuti interessanti. È l’unica possibilità che hai per essere ascoltato e dunque generare traffico sul tuo blog. Pensaci: se pubblichi contenuti interessanti il tuo pubblico tornerà, ti condividerà sui suoi social, parlerà del tuo articolo magari anche durante una cena tra amici, che poi verranno a cercarti a loro volta. Le voilà!
- Un occhio alla SEO. Che il tuo blog sia ospitato su WordPress, Joomla o Blogger non ha importanza, quello che è davvero importante è che tu riponga la giusta attenzione alla SEO. Inoltre non devi trascurare le regole della SEO copywriting tuoi contenuti ottimizzati saranno ancora più visibili e faranno guadagnare un buon posizionamento al tuo blog.
- Lavora come un vero project manager. Datti tempi, scadenze, elabora un’agenda editoriale delle pubblicazioni ovvero fai un elenco dei titoli e degli argomenti dei post che scriverai e di quando li scriverai, fai in modo di trovare il tempo di elaborare una presentazione del tuo food blog così da poterla inviare ai tuoi contatti per farti conoscere in modo professionale.
- Studia altri food blog. Ogni bravo allievo ha dei bravi maestri, così anche tu potrai trovare dei riferimenti. Attenzione: questo significa trovare ispirazione, non copiare! Oltre che ai lettori, a Google i copia e incolla non piaceranno affatto!
- Occhio all’immagine. Una delle cose più importanti sarà l’immagine che darai del tuo lavoro. Elabora una veste grafica accattivante per il tuo blog, scegli con accuratezza il template che userai, coinvolgi un grafico per realizzare il logo ed usa un’immagine coordinata per ogni documento che produrrai. La coerenza ti aiuterà a rendere il tuo blog un vero brand, trovando il giusto equilibrio tra necessità SEO e web design.
- Sfrutta tutte le potenzialità della comunicazione. Sto parlando sia di comunicazione online che offline. Per farti conoscere sarà necessario che il web parli di te attraverso altri siti e blog di settore, sarà necessario contemporaneamente coinvolgere anche la stampa. Come si fa? Dovrai lavorare come un ufficio stampa producendo comunicati e creando un database di indirizzi ai quali inviare le tue comunicazioni. Un consiglio? Punta in alto perché a volte è più facile di quel che credi. Come ci ha raccontato Giulia Scarpaleggia, il food blog è un mezzo attraverso il quale trasformare contatti in clienti.
- Usa i social network. Inutile dirlo, le piazze virtuali sono fondamentali per farti conoscere ad un pubblico vasto. Quello che potrai fare con questo strumento è creare delle community attorno al tuo brand. Crea dei profili e rendili vivi postando costantemente notizie ed informazioni stando attento alle tue cerchie e alle caratteristiche di ogni social network.
Chi è stato il primo food blogger
Ora sorge spontanea una domanda: chi è stato il primo food blogger? La risposta va cercata nel 1997, anno in cui negli Stati Uniti prende vita il blog Chow, che, vent’anni dopo, ancora esiste con ben 22 dipendenti. E in Italia?
Il food blogger più famoso in Italia
Il primo food blogger italiano è stata una donna. Si chiama Sigrid Verbert e nel 2005 ha aperto Il Cavoletto di Bruxelles. Ora la donna scrive libri e conduce programmi televisivi su La5.
Ora che sai da chi farti ispirare per il cibo da scegliere, scopri in quanti altri ,modi ti aiutiamo a tutelare il tuo benessere con:
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- prestiti per spese mediche;
- informazioni del sito e del blog.