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Decesso post parto

Operiamo da oltre 70 anni nella sanità e sappiamo bene quante eccellenze ci siano. L’Italia brilla rispetto al contesto europeo e persino dagli Stati Uniti ci guardano spesso con ammirazione. E’ una premessa doverosa che facciamo per essere certi di non buttare discredito su una categoria che noi troviamo eccelsa. Questo, però, non significa che si debba guardare all’attualità in modo acritico, nell’ottica di far migliorare ciò che non funziona e anche di tutelare il diritto alla salute degli italiani che resta un valore imprescindibile. Ecco perché raccontiamo ai nostri soci questo caso di malasanità.

Il decesso post parto

La cronaca racconta di una giovane donna appena diventata mamma del suo primo figlio che ha concluso la sua vita in tragedia. Secondo i media:

il cuore di Clara Pinto, 35enne di Poggiomarino, nel Napoletano, si ferma per sempre nell’ospedale di Nola dove mercoledì 30 giugno entra con gioia e speranza per l’evento più bello in assoluto. Da quel luogo per lei simbolo di inizi, di occhi che si aprono, di vagiti che rompono il silenzio è sicura di uscire, serena ed emozionata, con il suo piccolo in braccio. Ma non è quello che accade.

Un caso davvero inquietante dietro cui si nasconde un incidente ma anche un possibile errore medico.

L’arresto cardiocircolatorio

Le cause di questo decesso post parto sono ancora da definire ma sembra plausibile un arresto cardiocircolatorio. Secondo i medici, in questo modo è morta la neo mamma lo scorso 3 luglio, a poche ore dal parto avvenuto con taglio cesareo nonostante tre giorni di terapie per stimolazioni perché avvenisse in maniera naturale.

Sembra dai giornalisti si apprende la dinamica dell’incidente:

La mattina, intorno alle 7, Clara dà alla luce il suo Matteo. Ma la stessa sera, lei per lui non c’è più. Così come non c’è più per il marito Lorenzo, sposato due anni fa, che intorno alle 19,30 riceve una telefonata da parte dei medici dell’ospedale che gli comunicano che la donna è in rianimazione. Tanto lo stupore e l’incredulità perché Clara fino a quel momento stava benissimo. La preoccupazione aumenta, il marito si precipita nella struttura ospedaliera (per le norme anti Covid nessuno dei parenti era lí) ma quando arriva lei ha smesso di respirare.

La denuncia della famiglia

Accettare il decesso post parto nel 2021 è difficile per tutti e i familiari della vittima ritengono la morte inspiegabile e sospetta. Pretendono che si faccia piena luce e che si accertino le cause del decesso. Non è chiaro se ci siano legami fra la morte della neo mamma che non soffriva di nessuna patologia e il lunghissimo travaglio con ore e ore di stimolazioni per il parto naturale che alla fine non è stato portato a termine.

Il padre di Clara urla la sua rabbia:

Mi devono dire la verità,  mi devono dire come è morta mia figlia. Clara godeva di ottima salute. Nelle video chiamate successive al parto mia figlia, con il neonato in braccio che teneva a fatica, era apparsa visibilmente stanca. Diceva di sentire dei dolori alla parte superiore dello stomaco. E poche ore dal decesso ci ha scritto: «Sono distrutta».

Ovviamente questo decesso post parto ha creato la conseguenza che la famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri i quali hanno sequestrato le cartelle cliniche e stanno valutando di aprire un’inchiesta. Di certo è stata richiesta l’autopsia della salma trasferita al Policlinico Federico II di Napoli.

I commenti sul decesso post parto

La mala sanità non lascia indifferenti e infatti molti sono stati i commenti di cordoglio ma anche di rabbia sui social. Eccone alcuni:

Ad oggi non è accettabile morire di parto…no perché ci sono tutti gli strumenti possibili per poter affrontare un parto sereno ma in realtà nella maggior parte degli ospedali c’è un accanimento smisurato al parto naturale, che va bene finché ci sono le condizioni favorevoli, altrimenti è solo uno sperpetuo (una disgrazia, ndr) una sofferenza, un trauma quando poi dovrebbe essere il giorno più bello per una donna (Nunzia).

Assurdo… Io l’ho vissuto sulla mia pelle. Oggi mio figlio avrebbe 25 anni. Un parto cesareo d’urgenza non praticato… Una morte assurda per anossia per aspirazione di meconio. Una perdita devastante che ti segna a vita. (Giulia)

Giustizia per Clara. (Maria)

Poggiomarino piange per la scomparsa di una sua giovane figlia. Una tragedia nel gesto più amorevole per una donna. Le più sentite condoglianze alla famiglia. (Il sindaco)

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