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Danni dei solventi per unghie

Noi di Cassa Mutua Lazio operiamo da più di 70 anni nel settore della salute ed abbiamo imparato che la tutela del benessere passa anche da un corretto stile di vita che va da una equilibrata dieta a tavola fino ad un modo di vivere che non danneggi il proprio fisico. Ecco perché riportiamo per i nostri soci quest’importante notizia sui danni per i solventi per le unghie. Chi utilizza smalto per unghie, inevitabilmente, avrà bisogno di un solvente per levarlo quando non lo vuole più o quando è rovinato. Un nuovo test ha confrontato 20 prodotti di genere ed ha evidenziato dove sono i danni per i solventi per le unghie.

La recente questione sui danni per i solventi per le unghie è stata sollevata dalla rivista tedesca Öko-Test che ha deciso di prendere a campione diversi solventi per unghie (con o senza acetone), acquistati al supermercato, discount o nelle profumerie. Molte di queste marche non sono a discapito del mercato tedesco ma sono, anzi, presenti anche in quello italiano.

Lo scopo di questa ricerca sui danni per i solventi per le unghie è stato quello di valutare la reale composizione dei solventi per unghie in modo da individuare, eventualmente, la presenza di sostanze dannose per la pelle o per l’ambiente.

I risultati

Chi utilizza smalto può tirare un sospiro di sollievo. I risultati sui danni per i solventi per le unghie sono abbastanza buoni tanto che la rivista tedesca ne boccia solo tre. Nonostante ciò, gli esperti consigliano di utilizzare questi prodotti senza esagerare e di aerare bene l’ambiente dopo l’uso. Il perché lo spiega un esperto:

Tutti i solventi per unghie, infatti, devono contenere sostanze in grado di staccare lo smalto dall’unghia e di conseguenza un certo grado di aggressività è necessario.  Sfortunatamente, questi agenti non si fermano allo smalto ma attaccano anche la pelle.

In merito a questo e al tema dei danni per i solventi per le unghie  più in generale, s’è pronunciato anche il dermatologo dottor Christoph Liebich:

Indipendentemente dal fatto che si tratti di acetone o acetato di etile: tutti i solventi per unghie contengono solventi e danneggiano la pelle.

Il ruolo dell’acetone nei danni per i solventi per le unghie

Per quanto riguarda la presenza o meno di acetone, è ormai conclamato che questa sostanza non sia particolarmente critica anche, se si sconsiglia di utilizzarla su unghie finte. Attualmente diversi prodotti per eliminare lo smalto dalle unghie sono ora pubblicizzati come “senza acetone” come se questo fosse “il nemico”. Premesso che non lo è (e lo abbiamo detto), è davvero manchevole questa sostanza nei prodotti in vendita?

L’acetone era rilevabile in 3 solventi dichiarati “senza acetone” del test. Anche gli altri solventi, comunque, non sono esenti da possibili controindicazioni. Il lattato di etile, ad esempio, utilizzato nei cosmetici naturali, può causare irritazioni. È quindi importante evitare il più possibile il contatto con la pelle.

Questo vale anche per l’inalazione dei solventi. L’acetone e l’acetato di etile in particolare, che evaporano rapidamente, possono irritare le vie respiratorie e provocare vertigini. Inoltre, tutti i solventi citati sono facilmente infiammabili.

La scoperta

Nulla di grave è emerso in questo lavoro sui danni per i solventi per le unghie ma qualcosa di importante da considerare sì. Il laboratorio commissionato per le analisi dei campioni di solventi ha individuato poi la presenza di alcune sostanze nocive potenzialmente dannose per la salute:

Sui 20 prodotti nel test, solo un solvente (Artdeco) conteneva toluene che si sospetta sia pericoloso per la riproduzione. Si criticano poi alcune fragranze contenute nei solventi che possono scatenare allergie o che sono poco sostenibili.

In particolare il profumo di muschio sintetico Galaxolide (HHCB) che si accumula nel tessuto adiposo umano ed è pericoloso per l’ambiente acquatico (trovato nel solvente Maybelline).

Individuata anche la presenza di ftalati e in particolare 3 plastificanti  – dibutilftalato (DBP), dietilesilftalato (DEHP) e diisobutilftalato (DIBP) – trovati tutti insieme in un unico prodotto (il solvente Douglas). Secondo il produttore, questi derivano dalla confezione di plastica e di conseguenza una piccola contaminazione è tecnicamente inevitabile.

E quindi, fatta luce sui danni per i solventi per le unghie, chi sono i primi e gli ultimi della classe?

I solventi migliori e peggiori

Dal confronto  della ricerca è emerso che la maggior parte dei solventi per unghie siano prodotti molto buoni:

  • tra i migliori troviamo Cien di Lidl;
  • buono ottiene invece il prodotto eco-bioSante;

I 3 prodotti segnalati a rischio danni per i solventi per le unghie e considerati inadeguati sono:

  • il solvente Douglas;
  • il Maybelline;
  • l’Artedeco.
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