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Consigli Coronavirus

Noi di Cassa Mutua Lazio siamo nel settore della salute da 70 anni. Da esperti, non possiamo ignorare il Coronavirus e la comunicazione che si sta sviluppando intorno al tema. In alcuni casi c’è troppo allarmismo. Le percentuali di mortalità del Coronavirus, per fortuna, sono molto basse e spesso si tratta di soggetti che si trovano già in situazioni di salute precaria. Sarebbe errato, però, anche minimizzare il tema. Non è vero che si tratta di un semplice raffreddore. E’ qualcosa che stanno studiando in queste settimane e di cui si saprà più in là.

Con l’intento di fornire un valido supporto ai nostri soci, riportiamo i consigli sul Coronavirus dati direttamente dal Ministero della Salute. Prima però c’è da chiarire un aspetto.

Il vaccino del Coronavirus

E’ ufficiale che, entro l’estate, saranno pronte le prime 1000 dosi del vaccino contro il coronavirus, che poi saranno inviate per i test clinici e la sperimentazione. Il merito è dell’azienda Advent di Pomezia, una divisione della IRBM Pomezia Science Park dell’imprenditore Piero Di Lorenzo.

A spiegare a quale punto sia questa fase della cura per il Coronavirus ci pensa il Direttore della Ricerca, Matteo Liguori che dice:

Sono ottimista per l’avvio della sperimentazione sull’uomo. Ancora una volta la ricerca e l’innovazione nella Regione Lazio si confermano a livelli di eccellenza mondiale.

E nel frattempo?

I consigli sul Coronavirus

Il Ministero della Salute interviene a gamba tesa per spiegare come comportarsi per evitare il contagio da Coronavirus. Ecco le indicazioni.

1 – Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone

Il primo tra i consigli sul Coronavirus è lavarsi le mani per almeno 20 secondi col sapone oppure utilizzare un gel a base di alcool o candeggina

2 – Mantenere almeno un metro di distanza dal prossimo

L’ideale è avere questa distanza con le persone che soffrono di infezioni respiratorie acute o febbre ma, non potendone essere certi, è consigliabile farlo con tutti gli sconosciuti.

3 – Non infettare le mucose

Tra i consigli sul Coronavirus questo forse è meno chiaro ma in realtà significa che è meglio evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca con le mani Questo perché queste estremità possono entrare in contatto con superfici contaminate

4 – Tossire o starnutire con la mano davanti

Sarebbe un consiglio di bon ton valido sempre ma ora è importante impegnarsi a non spargere germi in ambienti dove ci sono possono essere altre persone.

5 – Non prendere farmaci antivirali né antibiotici

Tra i consigli sul Coronavirus questo è importantissimo. Al momento non esiste una terapia consigliata a riguardo per cui non improvvisare nulla non conoscendo ancora a pieno la vera natura del virus.

6 – Disinfettare le superfici

Le superfici possono essere toccate da chiunque, anche da persone infette. Ecco perché è buona prassi usare disinfettanti a base di cloro o alcool, che uccidono il virus

7 – Usare la mascherina con cognizione di causa

Tutti i consigli sul Coronavirus che richiedono l’uso costante della mascherina sono errati. E’ prudente usarla solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate. Chi gira in città così bardato esagera.

8 – Evitare il panico verso la Cina

Se è vero che il Coronavirus sia partito da là, non c’è ragione di chiudere la mente su questo tema. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi. Il virus non sopravvive a lungo sulle superfici e il viaggio è lungo.

9 – In caso di sospetto di contagio avvertire le autorità

Nel rispetto della comunità, in caso di sintomi come febbre e tosse e sei stato in zone contagiate dal Coronavirus, chiama il numero 1500 messo a disposizione dal Ministero della Salute.

10 – Non isolare gli animali domestici

E’ scientificamente provato che gli animali da compagnia non possono essere infettati dal Coronavirus. È sempre indicato lavarsi le mani dopo averli accarezzati ma come norma d’igiene generale.

Le regole per i datori di lavoro

Se hai dipendenti ci sono alcuni consigli sul Coronavirus ad hoc per il tuo caso. Dovrai annullare ogni trasferta o transito nelle zone a rischio. Si evince che:

Con riferimento ai lavoratori italiani da impiegare o trasferire all’estero, il datore di lavoro è infatti tenuto a valutare ogni rischio, adottando le misure di sicurezza idonee a tenere indenne il lavoratore in relazione, tra l’altro, al tipo di sistemazione logistica ed alla presenza di una assicurazione per i casi di morte o di invalidità permanente(art. 18, c. 1, lett. b), del d.lgs. n. 151/2015,  di modifica dell’art. 2 d.l. n. 398/1987 conv. in l. n. 317/1987).

Occhi aperti e massima attenzione a seguire i consigli sul Coronavirus. Per il resto, però, non cedere al panico.

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