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Coronavirus e sigarette elettroniche

C’è poco da fare. Questi sono i giorni del Coronavirus in Italia e non se ne esce. L’informazione è monopolizzata da questo tema perché la gente è preoccupata. L’unico modo di calmare l’ansia in questi casi è dare quanti più dettagli possibili su come evitare il contagio. Ecco perché abbiamo pubblicato un articolo sui 10 consigli del Ministero della Salute in merito (LINK). Ecco perché ti segnaliamo anche questo possibile incrocio tra Coronavirus e sigarette elettroniche.

Prima, però, di entrare nel vivo del tema, ci piace dare una direzione chiara di speranza al lettore. Importanti e positive novità sono in arrivo.

Il vaccino del Coronavirus

E’ stato dichiarato ufficialmente che, entro l’estate, saranno realizzate le prime 1000 dosi del vaccino contro il coronavirus. Una volta prodotte, poi, seguiranno il consueto iter che prevede questo genere di prodotti medici:

  • le dosi saranno inviate per i test clinici e la sperimentazione;
  • poi saranno analizzate per pubblicare i dati in una ricerca scientifica approvata dalla comunità.

Lo sviluppo del vaccino è curato dall’azienda Advent di Pomezia, una divisione della IRBM Pomezia Science Park alla cui Presidenza c’è Piero Di Lorenzo. Il Direttore della Ricerca di questa realtà tutta italiana racconta così le sensazioni dello staff sulle possibilità di ottenere grandi risultati:

Sono ottimista per l’avvio della sperimentazione sull’uomo. Ancora una volta la ricerca e l’innovazione nella Regione Lazio si confermano a livelli di eccellenza mondiale.

Nel frattempo, però, c’è da stare attenti. Anche al binomio Coronavirus e sigarette elettroniche.

I danni delle sigarette elettroniche

Da qualche tempo la comunità scientifica ha scoperto che le sigarette elettroniche sono potenzialmente pericolose per la salute della bocca e dei denti. I principali danni delle sigarette elettroniche sono:

  • distruzione del normale microbiota orale in favore di germi patogeni;
  • aumento di esposizioni a rischi di infezioni e infiammazioni come carie e anche parodontite, la malattia che colpisce le gengive e che – se non curata – porta alla perdita di denti.

Tutto questo non è bello, ancor più se connesso alla possibilità di contagio da Coronavirus durante lo scambio della sigaretta. Fumare, in queste settimane, può aumentare la possibilità da contagio di oltre il 40%. La sigaretta elettronica, infatti, non è usa e getta e in una gestione familiare (per esempio una coppia), lo scambio di saliva è un veicolo davvero pericoloso.

La ricerca

A mettere in luce questi danni della sigaretta elettronica è uno studio pubblicato sulla rivista iScience, e condotto presso la New York University. Lo studio si è basato sull’esame della salute orale e del microbiota della bocca di 119 individui, fumatori e non, considerando per la prima volta anche coloro che usano solo le sigarette elettroniche, oltre ai fumatori tradizionali. Come si evince dai documenti dello studio stesso:

Il microbiota del cavo orale è importante per la salute della bocca, diversi studi hanno evidenziato che modifiche della composizione dei batteri che colonizzano il cavo orale contribuiscono a una serie di problemi di salute, tra cui carie, parodontite, alitosi, nonché a malattie quali il diabete, tumori e problemi cardiovascolari, riferisce il coordinatore del lavoro Deepak Saxena.

I risultati

Quello che è venuto fuori è che, attraverso esami della bocca e di campioni di saliva, i ricercatori hanno avuto modo di studiare il microbiota orale dei 119 partecipanti. Quindi? Parodontite e infezioni del cavo orale sono risultate:

  • presenti nel 72,5% del campione di fumatori come pure tra coloro che usavano la sigaretta elettronica (42,5%);
  • solo nel 28,2% dei non fumatori;
  • nella bocca di chi usava la sigaretta elettronica erano abbondantemente presenti ceppi batterici come i Porphyromonas, e i Veillonella, entrambi i ceppi fanno parte della ‘lista nera’ della parodontite.

Le dichiarazioni degli esperti

Coronavirus e sigarette elettroniche? Sui danni provocati da questo modo di fumare così si esprime Cristiano Tomasi dell’Università di Göteborg e socio della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP);

Questo studio è molto interessante perché è tra i primi ad aver analizzato gli effetti delle sigarette elettroniche, ormai sempre più diffuse. Molti studi hanno confermato gli effetti negativi del fumo di sigaretta sulla malattia parodontale e sulla salute orale in generale. I meccanismi attraverso cui questi effetti si esplicano riguardano sia alterazioni della risposta immunitaria e della vascolarizzazione periferica, sia le alterazioni del microbioma orale.

I risultati di questa ricerca sembrano aprire alla opportunità di investigazioni ulteriori per valutare clinicamente l’eventuale impatto delle e-sigarette sulla salute orale e sulla risposta alla terapia parodontale. Le perturbazioni del microbioma trovate in questo studio sembrano comunque provare che questo tipo di sigarette non sia privo di impatto sugli equilibri microbiologici del nostro cavo orale.

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