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Animali domestici e Coronavirus

Nessuno pensa che questo periodo di isolamento da emergenza Coronavirus sia facile. Non ci si chiede di andare in guerra, è vero, ma non bisogna minimizzare le difficoltà di restare a casa per oltre 40 giorni. Tra le parallele complessità del momento ci sono gli animali domestici. Come ci so deve comportare con loro? Cosa si deve fare rispetto al Coronavirus? Ecco indicazioni interessanti se convivete con cani, gatti e affini.

Animali domestici e Coronavirus

Questa pandemia non ha risparmiato neppure cani e gatti. Lo conferma la scoperta di un gatto con sintomi da Covid-19 in Belgio, Ad Hong Kong, poi, sono stati individuati due cani e un gatto asintomatici. Tutto questo per dire che sembra ormai certo che gli animali domestici, in alcuni casi, possano contagiarsi stando a stretto contatto con persone positive al Covid-19  che si trovano in isolamento domiciliare con loro. Sì, avete capito bene. Sono gli animali che rischiano di essere contagiati da noi. Non il contrario.

Come comportarsi in caso di animali domestici e Coronavirus

La Direzione Generale della Sanità Animale e Farmaci Veterinari del Ministero della Salute ha pubblicato le linee guida per la gestione di animali da compagnia sospetti di infezione da Sars-CoV-2.

Va premesso, però, che, al momento, non ci sono prove che gli animali domestici possano fare da vettore all’infezione. Anche se il Sars-CoV-2 si è originato da un animale, probabilmente in un pipistrello, e poi è saltato all’uomo ed oggi l’epidemia si sta diffondendo esclusivamente da persona a persona o tramite il contatto con oggetti contaminati.

In caso di famiglie infette

Nel caso in cui in una famiglia ci siano una o più soggetti con infezione accertata o sospetta in quarantena domiciliare, non serve  affidare i propri animali ad amici o parenti, anzi le linee guida dicono il contrario e cioè di tenerli insieme a voi.

Per ridurre il rischio di contagio dei vostri animali domestici le persone infette devono evitare un contatto stretto usando le stesse precauzioni utilizzate  nei confronti degli altri familiari. 

La gestione delle uscite con gli animali domestici

Se non hai la fortuna di avere un giardino o un cortile dove gli animali possano muoversi e fare i loro bisogni, le passeggiate possono essere affidate a:

  • amici
  • parenti
  • volontari

Durante “la passeggiata” sarà importante evitare contatti con gli altri padroni degli animali stando ad un metro di distanza e girando con guantini e mascherina. Se parliamo di “uscite” senza specificare il tipo di animale è perché anche i gatti hanno il diritto di uscire, se abituati a farlo, purché lo facciano “in un’area esterna ben delimitata e confinata in modo da evitare i contatti con altre persone e animali”.

Il caso dei furetti

Le linee guida pongono attenzione anche sui furetti, che possono essere suscettibili all’infezione da Coronavirus esattamente quanto i gatti. Se questi animali domestici sono abituati a uscire al guinzaglio, si devono adottare le stesse raccomandazioni suggerite per i cani.

In caso di assenza di padroni

C’è uno scenario non piacevole ma possibile. Se i padroni di cani e gatti vengono ricoverati e non c’è nessuno ad occuparsi di loro? La gestione degli animali domestici col Coronavirus può essere affidata, come detto, ad amici, parenti o volontari, ma hanno l’obbligo di portarli a casa propria. In caso di questo trasferimento, le linee guida suggeriscono un isolamento di almeno 72 ore, limitando i contatti alle cure essenziali, come la somministrazione del cibo e le passeggiate per i bisogni. Perché? Per azzerare la carica virale eventualmente presente sul pelo.

Seguendo la stessa logica, si consiglia di evitare bagni con prodotti aggressivi, che possono recare danno all’animale e favorire l’esposizione al virus attraverso gli schizzi d’acqua, prima della fine del periodo di isolamento. Dopo i tre giorni necessari, chi vuole può lavare gli animali domestici con gli appositi shampoo detergenti, possibilmente a base di clorexidina (disinfettante) disponibile anche in formulazioni spray e gel per animali.

Se non ci sono neanche persone care ad occuparsi degli animali domestici, gli animali saranno affidati al canile sanitario, che li ospiterà in gabbie singole per evitare il rischio, seppure molto basso, di diffusione del Coronavirus e, soprattutto, di altre malattie. Anche in questo caso ai cani devono essere consentite le uscite, preferibilmente in aree separate rispetto agli altri animali non esposti al rischio di contagio Covid-19.

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