
Il benessere di ognuno di noi passa anche e soprattutto dallo stato di salute del nostro corpo. “Mente sana in corpo sano” dicevano i latini e, in effetti, è stato scientificamente provato che fare attività ginnica aiuti gli organi a funzionare meglio. A tavola la questione non è da meno. Mangiare bene aiuta a fare un’importante azione di prevenzione. In pochi ancora lo capiscono mentre è una scelta basilare del proprio stile di vita che incide tanto sul proprio futuro. Rimanendo nel settore degli adagi popolari, non è un caso che si dica “un mela al giorno leva il medico di torno”. Ma siccome non si vive di sola frutta, ecco quali sono i vantaggi della dieta mediterranea nella nostra routine.
Quali sono i vantaggi di seguire una dieta mediterranea
Secondo gli esperti, c’è da considerare la dieta mediterranea come spunto per guadagnare in salute e risparmiare soldi, in un momento in cui la crisi economica, per colpa di un lockdown prolungato e pesante, si fa sentire. In più, come aggiungono gli psicologi, il ricordo dei giorni di pandemia è ancora forte in noi, aumentando il desiderio di aumentare le difese immunitarie grazie a frutta e verdura. Tutto questo si ottiene con una sola “mossa”: seguire il nostro regime alimentare.
Le scelte alimentari degli italiani
Per mettere del tutto a fuoco i vantaggi della dieta mediterranea è sufficiente analizzare questi numeri:
6 italiani su 10 dicono di averla introdotta nel proprio stile di vita perché è un regime salutare e il 68% degli intervistati la considera determinante o utile per la prevenzione dello spreco alimentare che ogni anno in Italia vale 15 miliardi di cui 6,5 arriva dalle pattumiere delle nostre case.
Si tratta di uno spreco quotidiano di cibo avanzato per cattiva organizzazione, mancanza di programmazione. Chi lo dice? Lo sostengono i dati dell’Osservatorio Waste Watcher Last Minute Market / Swg, di settembre. Cifre che testimoniano come:
il Covid-19, provocando una forte crisi economica e una maggior attenzione alla salute, ha avuto delle conseguenze significative sull’alimentazione delle famiglie; sia nelle modalità di acquisto che di consumo.
Come cambia il consumo
La percezione definitiva di come sono visti da noi i vantaggi della dieta mediterranea arriva sempre da questa ricerca che sostiene che:
se a maggio la frutta e la verdura restavano tra gli alimenti maggiormente sprecati, ai primi di settembre è cresciuta ancora l’attenzione verso questi alimenti da parte dei consumatori. Con idee, ipotesi per evitare sprechi e inutili spese di soldi per cibo che poi marcisse nel frigo finendo nella pattumiera.
Tipo? Per i 2/3 intervistati sarebbe utile suddividere la frutta e la verdura in diverse categorie di qualità per far scegliere la tipologia di prodotto adeguata. In questo modo si otterrebbe una forte riduzione dello spreco di alimenti.
La Giornata mondiale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari
La Giornata mondiale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari, che le Nazioni Unite ha indetto per il 29 settembre, ha creato l’occasione (davvero preziosa) per dare vita ad un Forum Digitale che farà il punto sui riscontri scientifici che attestano l’efficacia della Dieta Mediterranea nell’ottica dello sviluppo sostenibile. Il suo nome è “Not in my bin, non nel mio cestino, nella mia spazzatura. La Dieta Mediterranea come strategia di prevenzione degli sprechi e delle perdite alimentari”, una e-conference promossa da un pool di istituzioni impegnate sul terreno dell’educazione alimentare, della sostenibilità nella produzione agroalimentare, dell’economia circolare:
con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, guidata dall’Ambasciatrice Vincenza Lomonaco, saranno impegnate nei lavori la FAO, saranno impegnate nei lavori la campagna di sensibilizzazione Spreco Zero, l’Università degli Studi di Bologna e Fondazione FICO. I lavori del convegno si potranno vedere sulla piattaforma Zoom a partire dalle 15.
All’interno dei lavori
Quest’importante appuntamento che sta aiutando gli italiani a capire i vantaggi della dieta mediterranea è iniziato con l’apertura dei lavori moderati da personaggi di spicco del settore quali:
- l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore della campagna Spreco Zero e presidente di Fondazione Fico;
- il divulgatore scientifico Piero Angela;
- Mario Lubetkin, Assistente alla Direzione Generale della Fao.
Non resta che godersi i vantaggi della dieta mediterranea… mettendosi a tavola.