
Siamo ormai entrati in una nuova fase della pandemia, quella in cui si deve programmare ed attuare la vaccinazione e non è facile. Se da una parte s’intravede la luce in fondo al tunnel, c’è, dall’altra, la necessità di non mordere il freno. Ogni cosa va fatta con equilibrio e lo dimostrano i ritardi già accumulati e le tante discussioni su quali categorie vadano “fatte passare avanti” oltre agli anziani e i malati immunodepressi. Questa è la base su cui si sviluppa la discussione dei vaccini per i dentisti che riportiamo essendoci tra i nostri soci tanti operatori sanitari.
Perché la priorità dei vaccini ai dentisti
I tempi di somministrazione dei vaccini per i dentisti vanno valutati in base alle caratteristiche della loro professione. Non a caso anche l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha individuato igienisti e odontoiatri tra le principali categorie a rischio per la trasmissione del Sars-Cov-2. Per questo il Presidente della Sidp Luca Landi dichiara:
Abbiamo trovato sorprendente la scelta di non inserire i dentisti tra quelli che avranno un accesso prioritario alla vaccinazione. Ci siamo attrezzati per adottare procedure che rendono sicuri gli studi dentistici, ma vediamo un gran numero di pazienti ogni giorno e siamo a strettissimo contatto con loro anche per tempi lunghi.
Non riconoscere una priorità a questa categoria di operatori sanitari vuol dire dimenticarsi il settore della salute della bocca, quando invece studi scientifici evidenziano come questa sia strettamente collegata alla salute di tutto l’organismo e persino alla gravità dei sintomi del Covid-19.
La posizione della Fnomceo sui vaccini per i dentisti
Non lascia inesplorato il tema dei vaccini per i dentisti neanche la Fnomceo che, attraverso le parole Presidente Filippo Anelli, prende questa posizione:
Anche noi riteniamo che vaccinare solo gli operatori sanitari che lavorano in ambito pubblico o convenzionato significhi fare inique distinzioni tra chi lavora quotidianamente sul campo, e escluderebbe a priori gli odontoiatri che lavorano per oltre il 90% nel privato.
Urge quindi riaggiornare il piano vaccinale e assicurare un recepimento omogeneo a livello regionale. Vaccinare i dentisti proteggerebbe loro stessi, consentendogli di continuare a garantire cure fondamentali ma darebbe anche maggio senso di sicurezza ai pazienti. Non farlo sarebbe miope.
Il pensiero dei dentisti
E i diretti interessati cosa dicono su questo nodo dei vaccini per i dentisti? Lo si scopre dalle dichiarazioni di Eraldo Ciangherotti, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale ad Albenga e assessore provinciale:
Non voglio fare polemica con nessuno, ma solo ribadire come, ancora una volta, la mia categoria, quella dei medici odontoiatri, sia scarsamente considerata pur svolgendo un servizio sanitario essenziale. Mi riferisco alla campagna vaccinale, quando, sin dall’inizio abbiamo dovuto alzare la voce per essere vaccinati contro il Covid, anche se, in effetti, ancora oggi, in provincia di Savona, non abbiamo ricevuto la somministrazione, mentre in altre regioni italiane già da dieci giorni i colleghi odontoiatri sono già stati vaccinati.
A parte questo, parlando, in questi giorni, con molti dei 320 colleghi che operano in provincia di Savona (i medici sono 1500), ho avuto la certezza di come la mia categoria possa essere utilizzata per la campagna vaccinale. Dal punto di vista tecnico siamo, probabilmente, i più preparati, ogni giorno dobbiamo anestetizzare decine di pazienti con i rischi connessi e, quindi, siamo più che pronti a gestire, dal punto di vista medico, una vaccinazione.
Nel contrasto alla pandemia, non siamo gli ‘addetti al tracciamento dei contatti’ ma siamo come tutti gli altri medici iscritti all’Ordine. Il nostro Ordine dei Medici e degli Odontoiatri, se davvero unito, si batta per riconoscere alla nostra categoria la stessa dignità professionale. Sono contento che alla Camera dei deputati, nella seduta di mercoledì 13 gennaio, sia stato votato un emendamento, a firma anche dell’Onoverole forzista Gelmini, che impegna il governo ad ampliare il numero dei medici da vaccinare, comprendendo gli odontoiatri.
Sono certo che come odontoiatri saremo anche a disposizione, gratuitamente, per contribuire a vaccinare i pazienti dei dentisti, sia nei punti di vaccinazione predisposti per il vaccino Pfizer, che ha bisogno di temperature particolari, sia soprattutto per inoculare il vaccino di Moderna, che ha un trattamento più semplice dal punto di vista della conservazione delle dosi, che si potrebbe distribuire direttamente nei nostri studi medici.
E’ ovvio che questo tema dei vaccini per dentisti sia centrale ed anche simbolico perché la fila per farsi vaccinare in Italia è lunga e ci sono tante voci da ascoltare. Non è un compito semplice ascoltare le esigenze di tutti e far quadrare i numeri ma è un ostacolo che esiste e che va affrontato con tutta la professionalità del caso.