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Pesticidi nelle patatine

Gli americani lo chiamano “junk food” che tradotto letteralmente significa “cibo spazzatura”. E’ una definizione per certi versi giusta per altri impropria. Perché è vero che non si tratta di cibo sano che fa del bene al nostro corpo ma è senza dubbio benzina per la nostra testa. Mangiare “schifezze”, infatti, rilascia nella mente sensazioni di relax che servono a contrastare la depressione e lo stress della vita di tutti i giorni. In questa macro categoria di cibo rientrano senza dubbio le patatine che tanto fanno impazzire i bambini. Recenti studi hanno dimostrato la presenza di pesticidi nelle patatine! Una notizia da approfondire.

Perché le patatine non fanno bene

Prima di entrare nel vivo della questione dei pesticidi nelle patatine, è bene chiarire che questo tipo di cibo non è considerato sano perché al suo interno si riscontra un’eccessiva presenza di grassi e di sale. Un pacchetto di patatine incide sull’obesità in modo peggiore rispetto ad un piatto di pasta o ad una fetta di torta. Già questo è un problema serio da tenere a mente per la salute dei piccoli ma l’attualità parla di pericoli peggiori.

L’ultimo test della rivista svizzera K-Tipp dichiara apertamente la presenza di pesticidi nelle patatine.

Cosa dice la ricerca

La constatazione di pesticidi nelle patatine è senza dubbio un risultato sconvolgente che ha basi solide. Arriva dall’analisi dei laboratori scelti da K-Tipp che hanno “messo sotto” il contenuto di 15 patatine alla paprika comunemente vendute in supermercati e discount di grande notorietà.

Cosa è emerso? Tutti i prodotti, tranne uno, contenevano pesticidi! Ma soprattutto:

Il problema più grande, riscontrato in 13 pacchetti di patatine, è la presenza di clorpropham nelle patatine, un erbicida e regolatore della crescita delle piante.

Questo pesticida è accusato di essere un interferente endocrino e in Svizzera dal 1 ottobre non potrà più essere utilizzato.

Non solo. In alcune marche di patatine alla paprika è stato trovato:

un vero e proprio cocktail di pesticidi, quattro diversi pesticidi e 1,2 milligrammi di piombo per chilo (il livello massimo consentito nell’Ue è invece di 0,1 mg/kg!).

Chi si salva

L’unico marchio di patatine completamente privo di pesticidi è il biologico Zweifel ma, purtroppo, un’altra variante bio, quella di Migros, non ha ottenuto lo stesso risultato. I pesticidi nelle patatine sembrano quindi all’ordine del giorno.

Un’altra sostanza controversa è spuntata a sorpresa durante i test: il glutammato, l’ormai noto esaltatore di sapidità:

Nelle patatine prese a campione dal test è risultato esserne particolarmente ricco il marchio M-Classic di Migros con oltre 4600 milligrammi per chilo.

Piccola consolazione, sembra che stia diminuendo l’uso di acrilamide sostanza sospettata di essere cancerogena, che si può formare durante il processo di produzione delle patatine fritte. Secondo la rivista svizzera:

tutti i prodotti erano molto al di sotto del valore limite dell’Ue di 750 microgrammi per chilo.

Ulteriori pesticidi nelle patatine

Non è ancora chiusa la lista di pesticidi nelle patatine emersa in questo lavoro. Sono, infatti, state risoxcntrate piccole quantità di 3-MCPD, contaminate derivato probabilmente dall’utilizzo ad alte temperature di olio di palma e altri grassi o oli, classificato come potenzialmente cancerogeno.

La consolazione

Il test di K-Tipp sui pesticidi nelle patatine ha lavorato su marchi che difficilmente troveremo nei nostri supermercati, ad eccezione di quelle vendute da Lidl o Aldi. C’è da dire però che, vista la diffusione del problema pesticidi, è possibile (se non altamente probabile) che lo stesso risultato verrebbe fuori anche dall’analisi delle marche vendute in Italia. Insomma c’è da stare attenti perché si tratta di un cibo molto amato dai bambini e molto usato in eventi “sociali” come feste e riunioni.

La prevenzione passa anche dall’informazione e noi la forniamo sempre ai nostri soci..

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