
La salute è un valore che va sempre tutelato perché si rischia a qualsiasi livello sociale. Lo dimostrano tante storie di personaggi pubblici che hanno dovuto combattere malattie molte serie e non sempre con esiti postivi. Quello che ci deve insegnare tutto questo, e che noi vogliamo far passare come messaggio ai nostri soci, è che la prevenzione è fondamentale per tutti. Ancor più in patologie come il cancro che non hanno smesso di colpire in questo periodo di lockdown. Il caso del nuovo cancro per Sara Carbonero ne dà triste dimostrazione e bisogna viverlo come storia da cui imparare.
Nuovo cancro per Sara Carbonero
In queste ore i media di tutto il mondo stanno passando la notizia che Sara Carbonero, volto noto e amato della tv spagnola e moglie dell’ex portiere del Real Madrid Iker Casillas, è stata ricoverata nella Clinica dell’Università di Navarra per una recidiva di un cancro ovarico maligno. Secondo la cronistoria della sua malattia, le era stata diagnosticata nel 2019 e la giornalista all’epoca si era dovuta sottoporre a un intervento chirurgico. Da quel momento le cose sembravano essere migliorate, ma l’ultima visita ha evidenziato la recidività del tumore.
La conferma dei media
La voce del nuovo cancro per Sara Carbonero trapelava da qualche ora negli ambienti sportivi ma è stata la Abc a confermare la recidiva del cancro della Carbonero. La ragazza è stata immediatamente ricoverata per un nuovo ciclo di cure e si è detta disponibile a sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico. Come si legge dal giornale:
A pochi giorni dal 37esimo compleanno della giornalista (festeggiato il 3 febbraio), la famiglia Casillas si prepara per una nuova sfida impegnativa.
La storia del nuovo cancro per Sara Carbonero appassiona tutti. Negli ultimi anni, infatti, la coppia ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi iberici e non solo. Anche il marito, quell’Iker Casills che faceva sfaceli col Real Madrid in Champions League e con la nazionale spagnola agli europei e ai mondiali, aveva infatti dovuto interrompere la sua carriera nel maggio 2019 dopo l’infarto alla fine di un allenamento.
Il primo cancro di Sara Carbonero
Poche settimane più tardi l’infarto di Casillas, era stata la moglie Sara a finire in ospedale per un tumore maligno alle ovaie. Si era quindi sottoposta a un intervento che aveva fatto sperare per il meglio. Così aveva dichiarato in proposito:
Tutto è andato molto bene, fortunatamente l’abbiamo preso molto presto, ma ho ancora qualche mese di lotta mentre continuo il trattamento corrispondente. Sono calma e fiduciosa che tutto andrà bene. So che la strada sarà dura ma anche che avrà un lieto fine.
Ora alla ragazza ci vorrà nuova forza e voglia di fare ma con lei ci sarà il sostegno della famiglia e di tutti i tifosi. Per fortuna la ricerca sul cancro non s’è arrestata in questi mesi di pandemia.
I risultati della ricerca sul tumore al seno
Il lavoro di ricerca sul cancro, sostenuto dalla Fondazione AIRC, ha saputo creare un modello utile per gli oncologi per orientare le scelte terapeutiche a seconda del singolo paziente. Un ruolo centrale ce l’ha il biomarcatore StemPrintER che è:
l’unico strumento capace di indicare quello che i medici definiscono “grado di staminalità” presente nel tumore mammario primario, in sostanza il numero e l’aggressività delle cellule staminali del cancro. Si tratta di cellule che svolgono un ruolo decisivo nel processo di diffusione della metastasi nell’organismo, oltre ad essere alla base della resistenza alla chemioterapia.
Come spiega lo staff che si è occupato della ricerca:
Questo nuovo modello si basa sulla combinazione del predittore genomico StemPrintER, un set di geni che formano una ‘firma molecolare’ che noi stessi abbiamo scoperto e validato un anno fa, con due parametri clinici: stato dei linfonodi e dimensione del tumore.
Testato su oltre 1800 pazienti ha dimostrato che la “capacità di stimare il reale rischio di sviluppo di recidiva fino a 10 anni è superiore rispetto ai parametri clinico-patologici comunemente utilizzati nella pratica clinica.
Speriamo sia l’inizio di una nuova era nella cura del tumore e che il nuovo cancro di Sara Carbonero si trasformi solo in un’altra brutta notizia di questi anni difficili che poi s’è risolta per il meglio. Che la vita e il coraggio di questa giovane donna c’insegnino a fare un prezioso e costante lavoro di prevenzione.
Ecco perché offriamo ai nostri soci le convenzioni di Cassa Mutua Lazio (LINK) tra cui ci sono diversi ospedali e centri medici specializzati in grado di aiutarvi a tenere sempre sotto osservazione il vostro stato di benessere.