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Mascherine trasparenti per non udenti

Non veniamo da un momento facile. L’Italia, come il resto del mondo, è passata attraverso la tempesta dell’emergenza Coronavirus subendo molte perdite sia umane sia economiche. Va però detto che, come è sempre accaduto nella storia di questo popolo, nel momento più buio è arrivata a salvarci la creatività. Ne è esempio la bella storia del laboratorio di pelletteria “Amici per la Pelle” (LINK) che per primo a Roma ha riconvertito il suo know-how per creare mascherine e regalarle a Tor Vergata insieme a Radio Rock (LINK). Ne è anche esempio questa novità delle mascherine trasparenti per non udenti.

Perché mascherine trasparenti per non udenti

Per i non udenti è basilare poter vedere le labbra di chi parla. Leggere il labiale sta alla base della loro comunicazione e tra le conseguenze del Coronavirus questa per loro è davvero pesante. Se tutti indossano una mascherina, come capire cosa dicono? E’ ovvio che la necessità di ridurre il rischio di contagio da Covid-19 resti la priorità ma qualcosa andava fatto per chi rischia di trovarsi isolato nell’isolamento.

L’iniziativa del Comune di Bergamo

Quel “qualcosa” lo ha fatto il Comune di Bergamo che ha deciso di mettere a disposizione 900 mascherine trasparenti per non udenti e per persone che hanno a che fare con chi ha problemi di sordità. Forse si darà uno stop al Coronavirus che ha limitato l’autonomia dei non udenti in modo troppo netto. Un numero che si spera sia solo iniziale per dare sempre più libertà di comunicazione ad una categoria di persone che questa libertà se l’è sudata più di altre.

Come sono fatte le mascherine trasparenti per non udenti

Se la bocca dell’interlocutore è coperta, come fanno a capire cosa dice i non udenti? Ecco perché sono state ideate queste mascherine con speciali protezioni parzialmente trasparenti, in grado di facilitare la lettura del labiale. Si stanno diffondendo all’estero ma anche in Italia il Comune di Bergamo ha deciso di metterne a disposizione 900.

Sono realizzate in tessuto non tessuto con finestra in Pvc alimentare e sono riutilizzabili dopo una corretta sanificazione. Tecnicamente queste mascherine per non udenti sono state realizzate dalla Cooperativa sociale Filò e saranno a disposizione, fino ad esaurimento scorte anche di tutte le associazioni che ne dovessero avere necessità.

Queste mascherine trasparenti per non udenti sono un fiore all’occhiello di un paese che vuole trasformare in positivo tutto ciò che di negativo arriva dalla vita. La bocca non si vede? Faccio in modo che si veda di nuovo con questa soluzione.

Le parole della politica

Su questa bella iniziativa delle mascherine trasparenti per non udenti parlano anche le Istituzioni. Nello specifico l’annuncio della donazione è stato dato dall’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina che in merito dichiara:

Abbiamo raccolto un’esigenza importante di coloro che, per rispettare l’obbligo dell’uso della mascherina naso bocca, si sono visti compromettere in modo significativo la capacità relazionale.

Abbiamo donato quindi le mascherine trasparenti a Croce Rossa sezione Bergamo, Consorzio Solco e Consorzio Ribes con la Comunità socio sanitaria La Cascina e la Comunità socio sanitaria Agorà, Cooperativa See.E.Na, Associazione Conosci LIS ODV che si occupa proprio di sviluppare canali comunicativi e formativi creando un ponte tra il mondo dei sordi e quello degli udenti.

Come smaltire le mascherine

Da oggi, queste mascherine trasparenti verranno messe sono a disposizione di tutte quelle realtà che si relazionano con bambini e adulti non udenti o con disabilità che necessitano della lettura del labiale per comunicare ma va anche ricordato come smaltirle.

Anche lo smaltimento delle mascherine con inserto in plastica segue lo stesso iter di quelle comuni “usa e getta”: vanno cioè conferite nell’indifferenziato per un corretto rispetto dell’ambiente. Rimanendo in campo ambientale, va detto che l’utilizzo delle mascherine trasparenti per non udenti è stato criticato per via della presenza della plastica ma occorre tenere presente che, seguendo le stesse regole delle normali mascherine, il Pianeta non subirà maggiori danni. Il problema chiave, infatti, non è la presenza della plastica in sé ma l’eventuale sua dispersione.

Dove trovarle

Se questa storia delle mascherine trasparenti per non udenti ti ha toccato e, in qualche modo, ti senti coinvolto, ecco come richiedere le tue. E’ possibile inviare la richiesta via mail all’indirizzo ass.politichesociali@comune.bg.it

Perché noi di Cassa Mutua Lazio crediamo che sia importante tenere informati i nostri soci su tutte le novità legate alla salute.

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