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Gestione del risparmio

L’Italia è in fondo a molte classifiche europee. Purtroppo. Una di queste riguarda lo stipendio medio che un giovane, di età compresa tra i 25 e i 45 anni, percepisce dopo gli anni di studi. Semplificando il dato, i ragazzi sono quelli con lo stipendio più baso di tuta Europa. In Germania e in Francia, a parità di occupazione, guadagnano di più ma anche in Spagna e in Portogallo. Questo genera tutta una concatenazione di eventi che ricadono pesantemente sulla gestione del risparmio delle nuove generazioni.

Il valore del risparmio

Senza entrare nel vivo della storia economica moderna dell’Italia, è facile poter affermare che, dopo una conclamata povertà dovuta alla fine della seconda guerra mondiale, il benessere nel paese è andato crescendo fino agli cinquanta del boom economico.

Durante il decennio degli anni ottanta questo benessere si è evoluto in consumismo per poi avere una brusca frenata alla fine degli anni novanta. Il nuovo millennio ha portato una crisi imperante che prima ha tolto il lavoro ai giovani e poi lo ha restituito a condizioni inique.

Questo ha avuto un’influenza sul valore del risparmio. I nostri nonni ci hanno costruito il benessere delle famiglie ed i nostri genitori lo hanno saputo amministratore a volte anche migliorandolo. Ora però per un giovane diventa complessa la gestione del risparmio quando i soldi bastano solo a fine mese. Sempre che non ci siano i giusti strumenti.

La cessione del V

Tecnicamente è una forma di prestito ma in questi tempi di crisi è a tutti gli effetti una gestione di risparmio perché agisce sul tuo stipendio mettendoti in condizione di “risparmiare” un tot al mese per un progetto più grande.

Le ragioni per chiedere la cessione del quinto dello stipendio possono essere tante. Tra le più comuni:

  • spese inattese come grandi multe o tasse;
  • lavori di ristrutturazione di casa;
  • spese mediche da coprire con urgenza;
  • viaggi e/o vacanze con la famiglia;
  • un matrimonio, un battesimo o una comunione in arrivo.

In convenzione con IBL Banca, noi di Cassa Mutua Lazio offriamo ai nostri soci InLinea Credit, che è un prestito personalizzato la cui restituzione sarà in comode rate mensili da 60 mesi a 120 mesi personalizzabili.

La nostra cessione del V prevede la possibilità di:

  • personalizzare la rata del finanziamento o l’importo secondo le tue tasche;
  • richiedere un preventivo anche da neo-assunto o in pensione;
  • non dover dare un giustificativo di spesa;
  • ottenere un’erogazione in tempi rapidi.

La quota associativa

Anche la quota associativa della Cassa Mutua Lazio rientra nella gestione del risparmio. Perché? È presto detto. Per essere nostro socio ti si chiede di versare 10 euro al mese. Il risparmio che ti ritroverai sta nel fatto che quei soldi non saranno persi ma accumulati. Questo significa che, quando vorrai smettere di essere nostro socio, ti verranno restituite le somme versate per essere socio. Se nell’immediato può sembrarti non una grande cifra, dopo diversi anni potrebbe essere una bella sorpresa.

Come entrare in Cassa Mutua Lazio

Come vedi la gestione del risparmio non è poi impossibile anche in questi anni difficili. Ti sarà sufficiente entrare nel mondo di Cassa Mutua Lazio. Come? Scaricando da questo link il modulo d’iscrizione. Una volta fatto, compilalo accuratamente e rispediscilo alla mail cassa.mutua@mclink.it con l’oggetto “Nuova iscrizione Cassa Mutua” allegando i seguenti documenti:

  • ultima busta paga;
  • documento di riconoscimento;
  • tessera sanitaria.

Noi ti stiamo aspettando. Se esistiamo da più di 60 anni è perché portiamo avanti con tanto amore la nostra missione di rendere più facile la vita dei nostri soci.

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