
In un periodo di Covid imperante, nel cuore della pandemia e in mezzo alle tempeste (più che altro mediatiche) della campagna di vaccinazione in Italia, il cancro non ha smesso di fare danni. Non c’è la voglia di fare allarmismi o di preoccupare qualcuno ma la necessità di tenere sempre informati su tutto i nostri soci, consapevoli che l’informazione è parte integrante dell’importanza della prevenzione nella salute. In questo senso, “sapere” può salvare la vita e noi la vogliamo salvare raccontandovi di un importante studio italiano su una dieta ipoglicemizzante.
La ricerca
Una ricerca italiana conferma che seguire una dieta ipoglicemizzante aiuti l’individuo a mimare il digiuno che supporta i pazienti oncologici ad affrontare meglio la malattia. Questo studio ha scoperto particolari che potrebbero essere di fondamentale importanza nella lotta contro il cancro:
Una dieta ipoglicemizzante e mima digiuno ripetuta per più cicli è ben tollerata e aiuta i pazienti oncologici ad attivare alcune cellule del sistema immunitario che aiutano a combattere i tumori.
Questa ricerca è stata pubblicata su Cancer Discovery ed è stata condotta da un team dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom) e finanziata dalla Fondazione Airc.
Come si è svolto lo studio
Ecco i numeri che hanno portato alla scoperta dell’importanza della dieta ipoglicemizzante:
Lo studio si è concentrato su un campione di 101 pazienti oncologici (con differenti tipologie di tumori) su cui è stata sperimentata una dieta ipoglicemizzante che prevedeva una restrizione calorica per alcuni giorni ogni 3-4 settimane. Una dieta mima digiuno che è stata ripetuta per più cicli per poterne valutare l’effetto sui pazienti.
I risultati hanno mostrato che questo tipo di dieta, che si è basata prevalentemente su cibi vegetali come pane integrale, verdura, frutta fresca e secca, olio extravergine d’oliva e altro (ma sempre in quantità limitate), è ben tollerata dai pazienti e mostra degli effetti positivi, ovviamente se fatta sotto supervisione medica.
I benefici riscontrati
Per raccontare quali vantaggi offre questa dieta ipoglicemizzante ai malati oncologici usiamo le parole di Claudio Vernieri, uno degli autori principali dello studio insieme a Filippo de Braud:
Il risultato più rilevante di questo studio consiste nella scoperta che uno specifico schema di dieta ipoglicemizzante di 5 giorni, seguito ciclicamente (ogni 3-4 settimane), è stato ben tollerato da 101 pazienti oncologici. Inoltre in seguito a tale dieta, nei pazienti si sono attivate alcune cellule del sistema immunitario che hanno un ruolo importante nel riconoscere e uccidere le cellule tumorali.
Per sostenere quanto affermato sin qua, sono stati raccolti ed analizzati campioni di sangue prelevati ai pazienti prima di iniziare la dieta e 5 giorni dopo.
Non solo. Come puntualizza Licia Rivoltini del team di ricerca:
La dieta ipoglicemizzante aumenta la presenza nel sangue di cellule immunitarie ‘buone’ come i linfociti T citotossici e le cellule Natural Killer. Queste cellule sono potenzialmente in grado di riconoscere e uccidere le cellule tumorali. Al tempo stesso la dieta sembra ridurre le cellule immunitarie ‘cattive’ che aumentano l’infiammazione sistemica e impediscono a quelle ‘buone’ di funzionare in maniera adeguata.
E tutto questo senza effetti collaterali per i pazienti oncologici. La novità arriva da un passato che aveva già evidenziato gli effetti benefici della dieta mima digiuno nei confronti del cancro e come questa sia in grado di potenziare le terapie antitumorali standard:
Un effetto che sarebbe dovuto proprio alla riduzione della concentrazione di glucosio nel sangue. Naturalmente, i risultati ottenuti con il nuovo studio andranno approfonditi e confermati su un campione più ampio di pazienti.