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Concerto rock a Barcellona

Dopo un anno di pandemia intravediamo la luce in fondo al tunnel. La campagna di vaccinazione è partita con qualche difficoltà ma ora è nei binari e sta macinando numeri su numeri. Molto presto saremo tutti vaccinati ma, secondo fonti autorevoli come Bill Gates, alla normalità non si tornerà prima del 2023. Nessuno è in grado di capire se questo sia vero o no ma alcuni esperimenti che si stanno facendo danno segnali confortanti. Ne è esempio il concerto rock di Barcellona che si è tenuto qualche settimana fa.

Gli esiti dell’esperimento sul concerto rock di Barcellona

Ormai è ufficiale. Il concerto sperimentale di Barcellona è stato un successo. Non s’intende da un punto di vista artistico ma da un punto di vista di Covid-19: i dati, infatti, dicono che nessun contagio è stato registrato tra i cinquemila spettatori a due settimane dall’evento. I ricercatori sono entusiasti nel constatare che non si è rilevato alcun aumento delle infezioni da Sars-Cov2 dopo il famoso live catalano.

Ricordiamo che le migliaia di persone presenti si sono ammassate in un luogo senza distanziamento, ma rigorosamente con mascherine FFP2 e dopo aver eseguito tamponi rapidi prima dell’ingresso. Gli organizzatori dello spettacolo spiegarono subito che si trattava di un enorme esperimento sociale che oggi restituisce speranza a tutto il settore dello spettacolo e della musica dal vivo ma a chiunque più in generale.

Lo show e i suoi numeri

Dietro al concerto rock di Barcellona ci sono numeri da analizzare. Dopo 14 giorni (due settimane) dallo spettacolo della band indie catalana Love of Lesbian su oltre 5000 partecipanti solo 6 persone sono risultate positive al Covid. Lo afferma la fonte autorevole del supervisore dell’esperimento il Dr Josep Maria Llibre che ha ufficialmente aggiunto:

Ciò equivale a circa la metà del tasso di infezione tra la popolazione generale di Barcellona misurato nelle ultime due settimane e non ci sono stati segni che le sei infezioni si siano verificate nello stadio.

Come s’è svolto l’esperimento

Come ha funzionato il concerto rock di Barcellona? Tutti i possessori del biglietto sono stati sottoposti a tampone rapido il giorno stesso del live in uno dei tre luoghi della città di Barcellona designati. All’entrata del Palau Sant Jordi, dove s’è svolto l’evento, i partecipanti hanno dovuto mostrare il biglietto oltre al risultato negativo, arrivato tramite app sui singoli telefoni.

Le dichiarazioni della band

Gli stessi musicisti che hanno suonato al concerto rock di Barcellona, quando hanno sentito dei risultati confortanti, si sono voluti congratulare con gli organizzatori e lo staff medico del successo dell’esperimento sociale con queste parole:

Dopo aver saputo degli ottimi risultati del concerto al Palau Sant Jordi del 27 marzo, vogliamo congratularci, prima di tutto, con gli organizzatori e i consulenti scientifici che hanno creduto in questo progetto sin dal suo inizio. Durante i mesi precedenti, una moltitudine di persone ha lavorato in team per ideare un protocollo grazie al quale quelle 5.000 persone che hanno partecipato hanno potuto rivivere un paio d’ore il più possibile simili a quel passato che ora tanto desideriamo.

Crediamo con tutto il cuore che quel giorno sia stato creato uno standard su come organizzare eventi in questi tempi. La sensazione di essere in buone mani era tale che la nostra band decise di far parte di questa sperimentazione senza paura: sapevamo che, in qualche modo, eravamo la parte più visibile dell’intero progetto. Trovarsi a prua di questa barca, ha fatto sì che durante i primi giorni abbiamo ricevuto onde di ogni tipo. Tuttavia, qualcosa dentro di noi ci stava urlando che dovevamo fare il passo e il passo è stato fatto.

Ci auguriamo che, d’ora in poi, dopo questi ottimi risultati, il mondo della cultura venga ascoltato come merita, perché per molti versi siamo fonte di ricchezza. Per l’ennesima volta la cultura si è dimostrata sicura. Quindi agiamo con prudenza, ma anche di conseguenza. Puoi essere coraggioso quando ci sono garanzie, perché questo è ciò che differenzia il coraggio dall’incoscienza. I dati si sono rivelati corretti. Da qui vogliamo ringraziare tutte le persone e le entità coinvolte nel concerto del Palau Sant Jordi, le band e i musicisti che ci hanno inviato messaggi di incoraggiamento e, soprattutto, il meraviglioso pubblico che ha capito di rappresentare anche tutta la cultura dei consumatori del Paese, e si è comportato all’altezza delle circostanze. Orgogliosi e felici, salutiamo.

Il concerto rock di Barcellona è stato un prezioso seme piantato nell’arido terreno di questi mesi di pandemia e ora sta a tutti noi coltivarlo con l’acqua della nostra speranza.

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