
La tecnologia è una bella cosa, aiuta le nostre vite migliorandole sotto molti punti di vista. Lo sa bene il settore della salute, e noi che ci operiamo da oltre 70 anni, dove alcune invenzioni hanno contribuito a salvare vite su vite. Pensate all’ingresso delle valvole meccaniche in cardiologia o delle protesi in titanio in ortopedia. Della tecnologia bisogna, però, usufruirne con intelligenza e senso della misura. Lo dimostra quest’importante monito sugli effetti collaterali degli auricolari. Li usate spesso? Da un punto di vista di sicurezza stradale fate bene, ma leggete l’articolo per il vostro benessere.
Quali sono gli effetti collaterali degli auricolari
C’è chi è solito tenere gli auricolari attaccati tutto il giorno a lavoro, chi li usa mentre è in auto e ci sono anche tante altre persone che ne usufruiscono mentre praticano sport. Gli auricolari, specialmente quelli comodi Bluetooth, sono sempre più gettonati in tutto il mondo ma il loro abuso sta creando un incremento delle infezioni alle orecchie. Lancia quest’allarme il dottor Elias Michaelides, otorinolaringoiatria che lavora presso il Rush University Medical Center.
Le dichiarazioni
Sugli effetti collaterali degli auricolari lo specialista così si esprime:
Abbiamo assistito a un aumento del numero di infezioni auricolari e penso che molte di queste siano legate all’uso di auricolari per lunghi periodi di tempo. Indossare per troppo tempo gli auricolari può provocare numerosi problemi, dall’insorgenza dall’eczema a vari tipi di dermatite.
Non solo:
Cera e detriti possono accumularsi su di esso, e se è umido, può portare a infezioni peggiori!
I consigli per evitare gli effetti collaterali degli auricolari
Sempre Michaelides consiglia di igienizzare gli auricolari ogni giorno (nel caso in cui li usiate quotidianamente), ma anche la loro custodia. Inoltre, sarebbe sano prevedere delle pause frequenti, evitando di tenere per ore gli auricolari attaccati all’orecchio.
In merito l’esperto puntualizza:
Consiglierei a tutti di togliere gli auricolari per almeno cinque minuti ogni ora, se si usano continuamente, per far entrare un po’ d’aria nell’orecchio. Non ci dovrebbe essere alcun dolore o irritazione dopo averli indossati.
Altri studi
La conferma della presenza degli effetti collaterali degli auricolari arriva anche da un’altra ricerca apparsa alcuni anni fa sulla rivista Journal of Health and Allied Sciences che confermava che:
L’uso frequente degli auricolari può aumentare il numero di batteri nelle orecchie e esporre al rischio di sviluppare l’otite esterna. Insomma, questi dispositivi sono senz’altro utili e comodi, ma vanno usati con le giuste accortezze e non bisogna mai abusarne per non avere spiacevoli sorprese.
I danni degli auricolari ai bambini
Gli effetti collaterali degli auricolari sui bambini, poi, sono peggiori. In alcuni casi produrrebbero suoni così rumorosi da essere pericolosi per le orecchie dei più piccoli. Lo dice una ricerca condotta dal sito web The Wirecutter del New York Times, che si occupa di prodotti per i consumatori e che ha trovato che la metà delle 30 serie di cuffie per bambini testate non riduce il volume al limite garantito. Le cuffie peggiori producono un suono così forte che potrebbe essere pericoloso per le orecchie già in pochi minuti:
Nell’indagine, 30 tipi di cuffiette e auricolari sono stati testati con una canzone e con il rumore rosa, usato per testare gli apparecchi, per vedere se limitavano il volume a 85 decibel, che è il limite stabilito per i posti di lavoro degli adulti per non più di 8 ore negli Stati Uniti. Mettendo la canzone per 21 secondi al volume massimo d 114 decibel, la metà delle cuffie non riduceva il volume a 85 decibel.
Con il rumore rosa, più della metà delle cuffie eccedeva il limite. Nello studio è stata messa alla prova anche la capacità delle cuffie di ridurre il rumore ambientale e soltanto 4 su 30 auricolari testate sono risultate capaci di farlo. A tutte gli altri, quindi, un voto negativo perché se non c’è la possibilità di eliminare il rumore ambientale, si tende ad aumentare il volume e, di conseguenza, a mettere in pericolo le orecchie.