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Turismo per anziani

L’Italia non è un paese per giovani. Lo dice l’Istat che racconta del generale invecchiamento della popolazione italiana anno dopo anno. La ragione è che non si fanno più figli e, contemporaneamente, che l’età media di vita si sta innalzando. Tutto questo comporta una serie di conseguenze anche sul mercato del paese dove una delle maggiori risorse è il turismo. Le persone anziane viaggiano? Con quali esigenze? Con quale potenza di spesa? Le risposte a queste domande sono interessanti per capire dove stiamo andando anche come benessere generale.

Turismo per anziani

La voglia di viaggiare degli anziani è una realtà. Gli over 65 sono disposti a spendere per godersi il loro tempo libero. Secondo i dati Istat elaborati da Lattanzio M&E e presentati in occasione della Borsa Italiana del Turismo:

la spesa turistica (servizi ricettivi e di ristorazione) degli italiani in età silver è stimabile in circa 5 miliardi di euro l’anno e a tale cifra si devono aggiungere ulteriori 7 miliardi per attività di ricreazione, spettacoli e cultura.

Non sono da meno gli stranieri nel turismo per anziani. Spendono, infatti, altrettanti 5 miliardi di euro con questa lista di paesi più “generosi”:

  • Germania;
  • Francia;
  • Regno Unito;
  • Stati Uniti.

Questo spiega che il benessere non passa solo dalla tutela della salute ma anche dalla qualità della gestione del tempo libero. Noi di Cassa Mutua Lazio lo sappiamo bene tanto da offrire ai nostri soci anche un supporto in tal senso con viaggi organizzati ed attività ludico-sportive.

Il turismo in Italia

Considerata la crescita del turismo per anziani, in Italia non si sta con le mani in mano. Lo spiega a parole sue la Direttrice del magazine Atrateaìta.it Daniela Ameri così:

Gli addetti al lavoro devono mettere a punto strategie innovative per rispondere a un target molto esigente. E molto numeroso. Gli over 65enni europei, nel 2017, costituivano circa il 20% della popolazione attiva, mentre in Italia erano il 23%, per circa 14 milioni di persone; entro il 2050 la fetta di viaggiatori/consumatori nostrani è destinata ad ampliarsi ulteriormente per arrivare a quota 20 milioni nel nostro Paese, pari al 35% della popolazione, rispetto a una media Ue che invece si fermerà sotto il 30%.

Una sfida importante e stimolante che genererà anche nuovi posti di lavoro.

I numeri del turismo per anziani

Per chiarirsi le idee su dove stia andando il benessere dell’Italia, c’è da capire quali attività preferiscono i silver tourist in vacanza. La risposta arriva dalla ricerca Lattanzio M&E che evidenzia come:

  • il 75% degli over 65enni italiani trascorre le proprie vacanze nel nostro Paese;
  • il 38% fa visita a familiari e amici;
  • il 30% circa preferisce il contatto con la natura;
  • un’identica percentuale punta le mete culturali e il relax fra sole e sole e spiaggia;
  • il 15% punta decisamente sul wellness.

Il turismo per anziani stranieri, invece, ha altri numeri:

  • il 69% cercano arte e cultura;
  • il 13% vuole fare un’esperienza gastronomica importante.

In generale si tratta di avere un’offerta di intrattenimento che consideri i militi fisici di questa fascia d’età ma anche il suo peso economico. Grazie alla prevenzione, che noi spingiamo molto anche con convenzioni come quella con l’Ospedale Israelitico (LINK), il livello medio di salute è buona ma questo non significa che non si debba porre attenzione a certe esigenze. In questo ha peso anche il nostro blog.

L’informazione in Cassa Mutua Lazio 

Noi informiamo sempre sulla salute i nostri soci pensando che sapere aiuta a prevenire ed integrando tutto con strumenti come questi: 

    • prestiti personali al 4%;
    • borse di studio;
    • convenzioni.

Turismo per anziani sì… ma solo godendosi la libertà di un tempo privo da stress che invece attanaglia i giovani.

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